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Tante idee per vivere al meglio le tue vacanze

7 piccoli borghi delle Magnifiche Valli

Concediti una pausa e immergerti nella cultura delle Magnifiche Valli.
Un viaggio sincero tra eccellenze, incantevoli scorci, palazzi millenari e piazze ricche di storie da raccontare.
Ogni giorno una scoperta tra piccoli borghi, a meno di un’ora da Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023!

OLERA 
A circa 5 chilometri dal centro di Alzano Lombardo incontrate il borgo medievale di Olera. Una manciata di case strette attorno alla parrocchiale, che pure può vantarsi di aver dato i natali al Beato Tommaso Acerbis, uno dei mistici più interessanti del Seicento.
Il suo centro, stretto tra vie pedonali, rievoca altre epoche grazie al susseguirsi di archi, portoni, finestrelle e viottoli.

La visita di Olera non può che partire da piazza Fra Tommaso da Olera, dove lasciate l’auto e intraprendete la scoperta. Nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo incontrate il primo capolavoro che questo borgo custodisce: uno splendido polittico realizzato da Cima da Conegliano nel 1495 forse su commissione dei tagliapietra oleresi attivi in Veneto. Si tratta di unopera sbalorditiva, con profusione d’oro e una finezza di pittura che lo rende uno strabiliante oggetto di devozione. La visita prosegue poi nella vicina ed antica chiesetta della Santissima Trinità che conserva alcuni lacerti di affreschi andati in buona parte distrutti negli anni ’40. Attraversando l’abitato, si raggiunge poi la chiesa di San Rocco, situata oltre il paese, in una posizione che apre una panoramica di rara bellezza sulla valle sottostante.


BORGO TARAMELLI

Il borgo Taramelli è il cuore di Selvino. È un piccolo scrigno di antiche abitazioni in pietra unite le une alle altre, in un abbraccio al caratteristico cortile, sul lato destro di Piazza Europa. L’accesso al Borgo Taramelli è definito da due aperture: dal versante del Caffè Del Piccinini e dalla via centrale Monte Rosa. Sulla destra di via Monte Rosa, si apre la piazzetta intitolata a Guglielmo Marconi (1874-1937), sulla quale fino ai primi anni del Novecento si affacciava una grande stalla utilizzata dagli abitanti del borgo. L’edificio centrale è uno dei più vecchi edifici di Selvino, risalente ai primi anni del Cinquecento. Da questo antico caseggiato è stato ricavato il famoso ex Albergo Falcone, certamente il primo albergo di Selvino.

Oltrepassando il doppio portichetto si scopre la meraviglia: un arco con tettuccio simile a un piccolo ponte sospeso detto “Canècc” che funge da porta di accesso interno al borgo vero e proprio. Alla sinistra dell’arco a tettuccio-sospeso è visibile la linea di un arco chiuso da una portafinestra. La linea dell’arco è incorniciata sulla sommità da uno stemma in pietra che reca la data 1563 e si mostra con tre simboli stilizzati e uno più grande al centro. Sopra questo stemma ci si incanta a rimirare un quadro, oggi restaurato, che rappresenta una Madonna con Bambino risalente allo stesso periodo.


CLUSONE

Clusone è uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, certamente un viaggio tra arte e tempo tra i più ricchi e interessanti di tutta la ValSeriana.
La sua storia risale all’epoca romana e, nel corso dei secoli, i numerosi affreschi che troverete passeggiando nel centro storico su edifici pubblici e privati le hanno fatto guadagnare l’appellativo di “Città dipinta”. Il punto di partenza per visitare Clusone è sicuramente l’incantevole Piazza dell’Orologio, cuore pulsante del borgo e dalla quale non potrete che restare ipnotizzati dall’Orologio Fanzago posto sulla Torre del municipio.
Si tratta di un’opera di inestimabile bellezza progettata da Pietro Fanzago nel 1583, ancora oggi caricato manualmente e che con un’unica lancetta che ruota in senso antiorario indica le ore, i mesi, i giorni, la durata del giorno e della notte, i segni dello zodiaco, le fasi lunari. Proseguendo verso la parte più alta della Città, incontrerete altri capolavori: la Basilica di Santa Maria Assunta e l’Oratorio dei Disciplini sulla cui facciata è conservato uno dei simboli dell’arte clusonese, la Danza Macabra. Si tratta di un’opera unica in Europa e che dal 1485 ispira e suggestiona con la mirabile raffigurazione dei temi della morte e della Danza tra vivi e morti. Dal sagrato della Basilica la vista sconfina sull’Altopiano e su pianoro di San Lucio, fino a incontrare la piccola chiesetta della Trinità posta sul colle Crosio.  Da questa posizione potete procedere la passeggiata nel centro storico e lasciarvi affascinare dai numerosi Palazzi Nobiliari e le preziose chiese minori. 


CACCIAMALI


Cacciamali è un’antica contrada montana situata ad Ardesio posta a 1030 mt di altitudine sulle pendici del Monte Secco. È un luogo di pace, dove è facile riconnettersi con la natura, assaporare i ritmi lenti della vita di montagna e godersi una finestra panoramica privilegiata sui Giganti delle Orobie. Spostandovi dal cuore di Cacciamali e lasciando le baite alle spalle, incontrate la chiesetta di Santa Maria Bambina che veglia sul borgo con il suo aspetto semplice e tipicamente montano, dove l’essenziale concilia un momento di preghiera. La frazione è raggiungibile a piedi tramite una strada sterrata con un percorso di circa 1h. La partenza è dalla località Cerete... lungo la via avrete la fortuna di incontrare nove Segnali di Cultura, nove tappe arricchite dalle parole che il grande scrittore Dino Buzzati ha dedicato alla natura, al vento, alla montagna. 


GROMO

Proseguendo verso la parte più a Nord della ValSeriana, incontrare un altro borgo tra I più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club, quello di Gromo, noto come “La Piccola Toledo per la produzione di armi bianche che un tempo venivano forgiate in quello che era un ricco centro artigianale.
Si tratta di un borgo medievale che vi regalerà un salto nel passato: Gorno infatti conserva immutata la struttura tipica dei villaggi di montagna, con vicoli e case in pietra impreziosite da balconi e loggiati.

Iniziate la visita dalla Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Apostolo risalente al XII sec. ma ricca di opere che coprono un arco temporale molto lungo e che testimoniano le vicende storiche e culturali del borgo. Una volta usciti, proseguite verso il centro fino a Piazza Dante, cuore pulsante di Gromo circondato dal Palazzo Comunale del XV secolo; l’antico Castello Ginami eretto nel 1226, che conserva la slanciata torre trecentesca in bugnato rustico; la chiesetta di San Gregorio, una costruzione che risale al 1335 e nasce, probabilmente, come oratorio privato dell’attiguo Castello Ginami; l’elegante fontana del XVI accanto al municipio, in marmo che è sormontata da un cigno, l’emblema del paese.
Per conoscere la storia ed approfondirne le caratteristiche che lo rendono autentico non potete che concludere la visita al MAP – Museo delle Armi Bianche e delle Pergamene, allestito in palazzi Milesi.


AZZONE

Azzone si trova in Valle di Scalve, a una cinquantina di chilometri da Bergamo e conserva intatto quel fascino che solo in piccoli borghi montani potete subire. La visita di Azzone parte al centro dell’abitato,  dove si trova la Torre Civica di origine medievale, risalente al XIV secolo e recentemente ristrutturata. Alta circa 15 metri, è costruita in massi squadrati, disposti a corsi regolari ed è la figura principale dello stemma del Comune di Azzone. La visita prosegue verso la chiesa parrocchiale dedicata a San Filippo e San Giacomo, riedificata nel periodo 1724 – 1733 e ampliata nel 1860, dove ammirare alcune opere del clusonese Antonio Cifrondi. Del pittore tardo-barocco anche la “Madonna Addolorata” conservata nella Chiesa di Santa Maria Maddalena arroccata nella frazione di Dezzo, ultima tappa di questo viaggio di scoperta e bellezza.