Pradalunga

Vie strette ed edifici in muratura e ciottoli di fiume, antiche chiese e percorsi sport: siamo arrivati a Pradalunga.

Nel nostro viaggio lungo la bassa ValSeriana ci fermiamo a Pradalunga.

Resteremo affascinati dal suo caratteristico centro storico, costituito da vie strette ed edifici in muratura e ciottoli di fiume, ravvicinati tra loro tanto da costituire piccole corti in perfetto stile rustico.
Prima di raggiungere il centro storico incontriamo la chiesa parrocchiale Santa Lucia Vergine e Martire, del 1931, che ospita gli altari del Rosario e dei Defunti (1768), splendidi esemplari del barocchetto locale e vari dipinti tra cui le tavolette dei misteri del rosario di Enea Salmeggia.

Dopo aver visitato la chiesa e dopo aver oltrepassato la piazza principale, dedicata a Giuseppe Mazzini, ci dirigiamo verso la chiesa parrocchiale San Cristoforo e Vincenzo che conserva una particolarità: camminando all’interno della chiesa, avvertiamo in alcuni punti, sotto il pavimento, spazi vuoti, testimonianza della presenza delle fosse comuni, utilizzate fino agli inizi del’800 per la sepoltura dei cadaveri.

La nostra passeggiata continua alla volta del Santuario della Madonna della Neve, detto anche santuario della Forcella per via dell’omonimo colle su cui è posto.

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Il luogo di culto è stato edificato in posizione panoramica, sulla strada che portava alle cave di pietre coti, fondamentali per l’economia del piccolo borgo, come il Museo Pietre Coti – MuPiC tutt’oggi testimonia.
Pradalunga è anche un ottimo punto di partenza per numerose escursioni sul Monte Misma, sia a piedi che in MTB.

Comune di Pradalunga
Superficie 8,20 kmq
Abitanti 4.673 abitanti
Altitudine da 299 m.s.l.m a  1.160 m.s.l.m


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