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Pedali ruggenti

Tra discese ardite e risalite: Mountain Bike Parre fra natura e passione

La passione per la mountain bike è la vera protagonista della storia che vogliamo raccontarvi. Quella passione che, nel gennaio 1990, ha unito un gruppo di amici, capitanati da Cesare Verzeroli, nel fondare la società sportiva dilettantistica Mountain Bike Parre. Nel dicembre dello stesso anno la guida è passata all’attuale presidente Severo Ruggeri, che ne ha accompagnato la crescita: anche se la maggioranza dei tesserati proviene dai paesi limitrofi, il successo della formula di Ruggeri e soci richiama atleti da ben oltre i confini dell’Alta ValSeriana.

Passeggiando per la meravigliosa Pineta di Clusone potreste incontrarli indaffarati con utensili di potatura, rastrelli e sacchetti. A loro si deve infatti la cura e il mantenimento (boschivo e territoriale) di una vasta area della Pineta, con la bonifica dalle sterpaglie per rendere utilizzabili per le bici e per i pic-nic ampie zone dal contesto suggestivo. La Pineta, oltre a ospitare un tratto di pista ciclabile, un percorso vita, un circuito di skiroll e diversi chilometri di tracciati pedonali, è infatti uno dei luoghi prediletti per l’allenamento degli atleti, che si svolge principalmente in Alta Valle e sull’altopiano, nella zona di San Lucio e in Val di Tede (usando la pista ciclabile per i vari spostamenti). Mantenerla e renderla fruibile a sportivi ed escursionisti è un servizio prezioso per il nostro territorio.

I soci di Mountain Bike Parre si dedicano comunque anche, e soprattutto, all’organizzazione di gare e a una vera e propria “scuola” di mountain bike. Fra le gare va ricordato il “Gran Premio Pais de Par” per le categorie master, organizzato dal 1991 e giunto alla ventitreesima edizione, colonna portante del circuito provinciale Orobie Cup.

La scuola “sui pedali”, altro fiore all’occhiello dei Mountain Bike Parre, è nata nel 2011 per avvicinare i giovani a questo sport. È portata avanti da un gruppo di maestri abilitati dalla Federazione Ciclistica Italiana. I numeri della scuola sono in costante crescita: proprio pensando a questi ragazzi la società organizza due gare per le categorie giovanissimi e esordienti/allievi/junior. I ragazzi partecipano  inoltre a diversi circuiti, anche nazionali.
I valori della scuola sono chiari: promozione dello sport attraverso l’apprendimento della mountain bike sia come mezzo che come attività appassionante, e crescita umana dei ragazzi nello sport attraverso dedizione e rispetto delle regole fin da piccoli. Gli obiettivi agonistici arrivano in seguito, diversi per ogni ragazzo. Ruggeri è molto chiaro su questo punto: l’attenzione è incentrata sulla crescita globale dei ragazzi, perché sono il futuro. «In un mondo automatizzato – sottolinea – fatto di macchine, è fondamentale andare contro corrente per insegnare e mantenere la potenza uomo».

Il 2019 è stato ricco di soddisfazioni per la grande famiglia di Mountain Bike Parre, sia per i risultati sportivi che per la coesione che lega gli atleti. E poi il sogno di organizzare una gara nazionale, che da “idea pazza” si è finalmente tramutato in realtà, grazie alla tenacia e alla passione.
I progetti per il futuro non mancano, primo fra tutti la possibilità di acquisire ufficialmente la gestione della Pineta di Clusone, per avere finalmente una “casa” dove spostare la propria sede e su cui investire ancor di più in termini ambientali e di infrastrutture di servizio. Poi l’aspetto agonistico, sperando nel successo della Gara Nazionale 2020 per accrescerne il livello negli anni a seguire.

Infine, ma non meno importante, continuare ad arricchire il vivaio dei ragazzi perché, sottolinea Diego Brasi, tecnico allenatore di 3° livello, «la bicicletta è vita, polmoni, fatica e divertimento: tutti dovrebbero avere il privilegio di provare queste emozioni».
La ValSeriana e la Pineta di Clusone sono il posto giusto.

Articolo di Clara Bassani per VALSeriana & Scalve Magazine – primavera 2020

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