I Fantoni di Rovetta

L’itinerario alla scoperta delle opere dei Fantoni di Rovetta vi condurrà ad Alzano, Vertova, Clusone e Rovetta, per ammirare la fine arte scultorea.

I Fantoni di Rovetta furono una dinastia longeva di scultori e intagliatori. Esordirono come marangoni o magistri lignaminis, meritando considerevoli committenze ecclesiastiche in ValSeriana e Val di Scalve.

La bottega iniziò a Rovetta nel 1460 con Bertulino De Fantonis e rimase operativa fino al primo Ottocento; tra tutti si distinse l’artista settecentesco Andrea Fantoni.

L’itinerario non può che partire dalle Sacrestie di Alzano Lombardo, laddove i Fantoni realizzarono intagli, arredi e il Trionfo di San Pietro. Altre opere lignee di altissimo pregio sono anche le statue in legno policromo di Gesù Cristo Crocifisso e il Cristo Risorto del Museo parrocchiale di Santa Maria Assunta a Vertova, ma soprattutto il complesso statuario settecentesco del Compianto sul Cristo morto conservato presso l’Oratorio dei Disciplini di Clusone.

Punto fermo del percorso è assolutamente la Casa Museo Fantoni di Rovetta, originario fulcro artistico che conserva tutt’oggi moltissimi bozzetti e lavorati fantoniani. Pochi passi e, nella limitrofa parrocchiale di Rovetta, ritroviamo una notevole concentrazione di opere fantoniane, costante della maggior parte delle chiese maggiori dell’Alta Valle.

L’apparato per organo e la cantoria nella Chiesa di Sant’Alessandro di Castione della Presolana. Grazioso Fantoni il Vecchio, padre di Andrea, ricevette la commissione per l’imponente apparato per l’organo e per la cantoria nel 1683; il disegno preparatorio si trova presso la Fondazione Fantoni di Rovetta. Grazioso eseguì magistralmente la balconata della sontuosa cassa lignea, arricchita da cariatidi, da rilievi intagliati con scene della fanciullezza di Gesù in cui è rappresentata un’Adorazione dei Magi e da numerose statue, tra le quali svettano San Pietro, San Paolo e Sant’Alessandro soldato della Legione Tebea.

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