Tienimi qui, mostra personale di Francesco Arecco

Da 10 Mar 2019 a 10 Apr 2019 Leffe

2019-03-10 2019-04-10 Europe/London Tienimi qui, mostra personale di Francesco Arecco Leffe bacs.leffe@gmail.com
Mostra Francesco

Mostre

Domenica 10 marzo al BACS artists.sociologists inaugura “Tienimi Qui“, mostra personale di Francesco Arecco.
A cura di Kevin McManus
Opening dalle 16.30 alle 19.30

Arecco propone una selezione di lavori recenti. Tienimi qui (titolo che per la sua pregnanza poetica viene esteso all’intera mostra) rappresenta un chiaro esempio dell’operato dello scultore: un intreccio di assi in rovere di Slavonia mima nella propria semplicità il gesto del tenere stretto a sé, quel gesto – cioè – che viene chiesto implicitamente dall’altro che dona, si dona, o chiede di essere accudito. Proprio il tema della cura, della custodia, assai presente nella sociologia e nell’antropologia contemporanee, costituisce il nucleo della ricerca attuale di Arecco; custodia dell’altro, appunto, ma in primis custodia come urgenza interiore del custode stesso, come cura nei confronti di un senso che ci rende uomini. Tra gli altri lavori esposti, Storia e Geografia della città di Amsterdam e Sulla pelle, oltre a un’installazione pensata appositamente per lo spazio espositivo.

La mostra rimarrà aperta dal 10 marzo al 10 aprile.
Possibilità di visite guidate gratuite su appuntamento, scrivendo a Patrizia Bonardi 


Francesco Arecco da alcuni anni è una presenza costante nel panorama artistico italiano. Articola la sua ricerca scultorea sul doppio versante di una forma archetipica, minimale ma organica, e di un’emergenza simbolica evocativa. Un’economia di mezzi espressivi che non diventa mai freddezza e indifferenza al contenuto, né resistenza formalista all’interpretazione e all’emozione. Elemento onnipresente in questo percorso, e ragione per cui un equilibrio tra esigenze così diverse è possibile, è l’attenzione ai materiali e alle loro proprietà formali e poetiche: il legno, compagno di viaggio inseparabile per Arecco, dispiega il proprio potenziale simbolico attraverso forme aperte, che nella loro semplicità rifuggono la forzatura della geometria, e che vengono nobilitate dalla scelta di non alterare, con la lavorazione, il carattere naturale della materia.

Per approfondire il lavoro di Francesco Arecco: www.francescoarecco.it

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