La fucina di Teveno

Vilminore di Scalve | Antichi mestieri

Nella piccola frazione di Teveno, a Vilminore di Scalve, è possibile visitare l’unico esemplare di fucina di finitura sopravvissuta in Val di Scalve. 
La fucina è situata sull’antica strada della Valbona, importante via di comunicazione fra la Valle Camonica (BS) e l’alta Val Seriana (BG); nei pressi si trovavano anche una segheria e un mulino a macina: tutti insieme costituivano una sorta di distretto industriale. All’ interno  della fucina è presente anche una tromba idroeolica, uno degli unici esemplari rimasti in Italia! 

Cos’è una fucina di finitura? 

È un luogo dove si svolgeva la lavorazione di vari oggetti a partire dal materiale fuso; con “lavorazione” si intende sia il processo di produzione che l’eventuale riparazione.
Si potevano lavorare attrezzi di media/piccola dimensione utilizzati nei vari mestieri dell’epoca, come vanghe, zappe, badili, scalpelli, chiodi, lime… Ma nella Fucina erano prodotti anche vari tipi di chiodi, di dimensioni e caratteristiche diverse a seconda del loro utilizzo finale.

Un po’ di storia

I primi documenti che accennano alla Fucina di Teveno risalgono agli inizi dell’800. Per esattezza, nel 1833 ne era proprietario un certo Lorenzo Morzenti, mastro ferraio.
Dopo tale data, molto probabilmente la fucina rimase chiusa, poiché non si hanno altre notizie riguardo la sua attività. La nuova proprietaria – tal Fiorina Picini – non sapeva neppure che l’edificio fosse suo! A quanto pare, le fu intestato per errore (dall’atto: “… fabbricato ad uso fucina venne erroneamente intestato alla preposta Picini Fiorina ...”). Così, nel 1881 la signora decise di cedere la proprietà della fucina (con regolare atto) a Teresa Boni, moglie di Giuseppe Arrigoni di Teveno (trisnonno dell’attuale proprietario, Fabio Morzenti).
Alla morte di Giuseppe la fucina passò al figlio Cesare Arrigoni. Da quel momento, la fucina riprese sia l’attività di riparazione che di produzione.

La fucina oggi 

La fucina di Teveno oggi sta vivendo un progetto di recupero e sviluppo. Nel periodo estivo e su prenotazione è possibile visitarla, con la guida dei membri dell’associazione “La fucina di Teveno ETS”. Per prenotazioni o più dettagli sulle aperture vi consigliamo di contattare direttamente la struttura tramite i loro canali. 

Una visita alla fucina di Teveno è sicuramente un’occasione imperdibile per appassionati e scolaresche,  per scoprire di più sulla storia della lavorazione del ferro locale!

 

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