Blog

Tante idee per vivere al meglio le tue vacanze

Tutti i colori del bianco

Le discese ardite e le risalite, ma anche sci nordico, ciaspole e sci alpinismo: un inverno tutto da vivere!

Ci siamo. Se l’inverno bussa alle nostre porte, ValSeriana e Val di Scalve non si lasciano certo cogliere impreparate.
Qui il “turismo bianco” è assolutamente di casa ed offre occasioni irripetibili per gli amanti degli sport della neve, ma anche per chi vuole apprezzare l’incanto di paesaggi da fiaba.

SCOPRI QUI TUTTE LE PROPOSTE E LE ESPERIENZE PER UN INVERNO ADRENALINICO IN VALSERIANA E VAL DI SCALVE

In questa pagina offriamo ai lettori un’ampia panoramica, a cominciare dagli oltre 100 chilometri di piste, tutte servite da seggiovie e ski-lift, che possono accontentare grandi e piccini, sciatori esperti e principianti.
Non mancano strutture ricettive e di ristorazione che, poste in posizioni panoramiche e assolate lungo le piste da sci, garantiscono ottima cucina e l’accoglienza tipica delle nostre valli.

A far da corona a tutto questo ci sono le più alte e belle cime delle Orobie, uno spettacolo che rende l’ambiente circostante ancora più suggestivo e imponente. Praticamente unico.

Le piste di Lizzola sono situate sotto le pendici del Monte Vigna Vaga, in alta ValSeriana. Il piccolo centro abitato si trova adagiato nella cosiddetta “Valle dell’Asta” e ne fanno da corona i monti Pomnolo, Cimone e Sasna.
Un contesto quasi fiabesco e un luogo perfetto per una giornata sulla neve, dove sette piste da sci (2 difficili, 3 medie e 2 facili), comprese tra un’altitudine che spazia dai 1250 metri fino a oltre i 2000, garantiscono divertimento assicurato per grandi e piccini.
Quattro seggiovie consentono l’accesso ai 20 km di piste, delle quali l’80%
è dotata di innevamento artificiale garantendo una fruibilità dell’impianto
costante durante la stagione invernale.
La stazione dispone di una pista illuminata per lo sci notturno, aperta tutti i sabato sera. Per i più piccoli è presente un campo scuola con tapis roulant,
mentre per gli amanti della discesa in snowboard troviamo uno Snow park.

Presso l’arrivo della seggiovia, a 1600 metri di quota, l’accogliente rifugio Campèl (per informazioni: 339.4948155), è sempre aperto durante la stagione invernale ed è una meta perfetta per un momento di riposo lungo le piste.
Gli impianti sono gestiti dalla società Nuova Lizzola (www.nuovalizzola.it 0346.44665).


Il comprensorio sciistico di Colere si trova incorniciato in uno degli angoli più belli e severi delle Orobie. Un panorama al cospetto della parete nord della Presolana, dove la neve fa da padrona per tutta la stagione invernale e nelle giornate serene può spaziare fino al Gruppo dell’Adamello.
Un contesto paradisiaco, fiore all’occhiello della Val di Scalve, dove trovano posto 9 piste da sci (2 difficili, 6 medie e 1 facile). Il tutto per un totale di 26 km di tracciati innevati, servite da 3 seggiovie e 2 sciovie che porteranno sciatori e snowborder fino ai 2200 metri di quota.
Un tappeto che copre dislivelli di 1200 metri, che per le sue piste definite tecniche riesce ad accontentare sportivi esigenti e preparati.

Il comprensorio vanta l’unica stazione in provincia e una delle poche in Lombardia con piste omologate per competizioni internazionali di discesa libera e super gigante. Due scuole da sci, con maestri specializzati per l’insegnamento ai portatori di handicap, completano il pacchetto delle offerte di Colere. Numerose anche le strutture presenti in quota, che permettono momenti di riposo lungo le piste innevate e garantiscono la cucina tipica delle nostre montagne.

Troviamo sempre aperti nella stagione invernale il rifugio Plan del Sole
(0346.1903825), la Baita Cima Bianca ( 330.736929), lo Chalet dell’Aquila
(334.7713890) e il rifugio Luigi Albani (0346.51105).

In tutte le strutture è possibile anche alloggiare previa prenotazione e sono risalita o con sci ai piedi. Un luogo diverso dove passare una serata in buona compagnia dopo una giornata sulle piste da sci.
Per approfondimenti e aggiornamenti sulle piste:
www.colereskiarea.it o 0346.1903825 .


A Castione della Presolana troviamo la “palestra di sci” più famosa della bergamasca, un paradiso a misura di bambino e principiante.
Il luogo perfetto dove muovere i primi passi sotto la guida di istruttori attenti. Proprio al Passo è nata anni fa la prima stazione sciistica della provincia di Bergamo. Questi pendii venivano risaliti con l’ausilio delle slittovie e discesi con i primi, rudimentali, sci di legno.
Oggi il passo è una meta turistica tutto l’anno ed è facilmente accessibile anche nella stagione invernale. Sono presenti 9 piste (5 medie e 4 facili), che garantiscono 11 km di docili tracciati, un tapis roulant e una  pista didattica. Tre sciovie e due seggiovie conducono snowboarder e sciatori fino ai 1621 metri, punto più alto del comprensorio e punto di partenza della pista del monte Scanapà.
Presso questa stazione è nato il primo centro lombardo per l’insegnamento dello sci ai portatori di handicap.
Una pista di bob e slittino, allestite quando la neve lo permette, completano con la pista di pattinaggio il luogo perfetto per un weekend con la famiglia.
Per approfondimenti:0346.31009

Il Monte Pora è conosciuto dai bergamaschi come uno dei posti più belli dove praticare sci da pista. Il bel pianoro innevato, più volte amorevolmente ribattezzato dai bergamaschi “panettone”, è pronto ad accontentare con la sua stazione sciistica grandi e piccini, esperti e principianti.
In questa stazione troviamo ben 20 piste (2 difficili, 11 medie e 7 facili) distribuite su 22 km di percorsi al sole, servite da 4 moderne seggiovie,
3 sciovie e 2 tapis roulant. Sono anche presenti due aree di campo scuola, situate presso la zona di Colle Vareno e di Pian del Termen.

Una maggiore copertura del manto artificiale è stata garantita un’ulteriore potenziamento degli impianti e all’ausilio di una tecnologia che permette di sviluppare neve anche alle quote più basse.
Un’eden per gli sciatori ma anche per gli snowboarder, che presso lo snowpark potranno avvicinarsi al mondo del freestyle in un’area attrezzata e appositamente dedicata.

Presso la pista di Pian del Termen si scia anche al venerdì sera grazie ad apposita illuminazione e, per chi volesse cenare in rifugio è possibile il trasporto in motoslitta.
La zona si presta anche ad una bellissima passeggiata adatta a ciaspolatori e scialpinisti, che con pochi sforzi possono raggiungere il vicino rifugio Magnolini (per informazioni: 0346.65145) e il Monte Alto, terrazza panoramica sul sottostante lago d’Iseo.
Una pista di pattinaggio completa la proposta invernale del Monte Pora, dove naturalmente non mancano le strutture che garantiscono buona cucina, eventi musicali e culturali.
Oltre al già citato rifugio Magnolini troviamo il rifugio Pian della Palù (335.5801132) e il rifugio Baita Termen (335.5636646), sempre aperto nella stagione invernale. Da quest’anno propone, oltre al già famoso self service con bar e paninoteca, anche una pizzeria gourmet.
Con vista Presolana, naturalmente.
Per informazioni e approfondimenti sulle piste:
www.montepora.com o 0346.65000.


Gli Spiazzi di Gromo e il rifugio Vodala sono diventati da alcuni anni un punto di riferimento per lo sci in notturna. Il comprensorio raggiunge un’altitudine massima di 1800 metri, alla cui sommità troviamo l’accogliente rifugio Vodala (informazioni e prenotazioni al numero: 0346.47079), luogo perfetto per una pausa direttamente sulle piste da sci. Le 9 piste presenti (3 difficili, 2 medie e 4 facili) raggiungono i 15 km complessivi e possono accontentare sia principianti che sciatori esperti. Quattro seggiovie e un tappeto garantiscono un’accesso continuo agli
impianti.

Il rifugio Vodala, posto a metri 1600, è attivo tutti i martedi, giovedì, venerdì e sabato sera con piste aperte per ciaspolatori e scialpinisti, che  possono permettersi di cenare in quota con i panorami eccezionali regalati dalle vicine cime del Monte Timogno e di Cima Benfit.
Presso il rifugio è possibile gustare i prodotti tipici delle nostre montagne, molto spesso con serate animate da musica ed eventi. Per l’alloggio gli  Spiazzi offrono due grandi strutture alberghiere in prossimità della partenza impianti.
Nonostante le piste siano particolarmente frequentate dalle famiglie dispone anche di percorsi con livello medio, destinati a sciatori esperti.
La Pista Orsini è, per esempio, omologata da FISI per gare di slalom gigante. Un’area campo scuola completa un quadro già perfetto, posizionando gli Spiazzi di Gromo tra le zone invernali più belle delle Orobie.


 

Selvino, sempre all’avanguardia per eventi estivi e invernali, offre un’impianto tra i più belli nel panorama dello slalom speciale.
La pista del Monte Purito ha accolto eventi importanti nel mondo dello
sci bergamasco, proprio per la sua abilitazione alle gare nazionali e
internazionali di slalom.
Ottima per imparare a sciare o per gli allenamenti è innevata artificialmente e conta una lunghezza di 800 metri, servita da una seggiovia che arriva ai 1000 metri di altitudine.
Per gli appassionati degli sport invernali Selvino offre varie opportunità, che spaziano dal noleggio delle attrezzature, alla pista da snowboard fino alla scuola sci.
Nel pieno del centro storico troviamo la pista di pattinaggio preparata con ghiaccio artificiale, dove è possibile noleggiare i pattini e assistere a spettacoli.

Non manca la buona cucina in quota, garantita per tutta la stagione dal rifugio La Baita (per informazioni: 392.9527730).
Per approfondimenti sugli impianti www.selvinosport.it.

 


 

Sci ai piedi, incanto negli occhi

A Schilpario troviamo la Pista degli Abeti, famosa per lo sci di fondo ma anche, in caso di innevamento, pista da discesa.
Uno ski-lift di recente realizzazione risale nella conca di Epolo, arrivando ad un’altitudine massima di 1150 metri. Nella zona di partenza e arrivo  della pista è presente, oltre a spogliatoi e biglietteria, un Palazzetto dello Sport che ospita una pista di pattinaggio su ghiaccio con dimensioni di 70 per 35 metri, abilitata per gare internazionali.

Per gli appassionati di sci nordico la Val Seriana e la Val di Scalve offrono numerose opportunità e diversi tracciati, nati per soddisfare le esigenze di
professionisti e amatori. Il livello e la qualità dei circuiti è confermato dalle competizioni di livello nazionale che si svolgono durante la stagione invernale in queste località.

Tutti gli amanti dello sci da fondo potranno vivere un’incredibile esperienza tra paesaggi suggestivi e fiabeschi, lungo piste di diversa difficoltà e  lunghezza.

A Clusone, a 600 metri di altitudine, troviamo la pista “La Spessa”.
Due anelli ad innevamento naturale, di una lunghezza di 2 e di 5 km, competano lo scenario legato allo sci da fondo. In prossimità degli impianti è presente una scuola sci ed è possibile il noleggio delle attrezzature direttamente in loco.
Quando le condizioni della neve lo permettono la zona dispone di illuminazione artificiale, che consente allenamenti serali e notturni sia agli atleti sia ai semplici appassionati.
Per informazioni sulle condizioni delle piste e lo stato dell’innevamento è possibile contattare il numero: 0346.21113.

A Gandino, presso il monte Farno in località Montagnina, troviamo tre anelli da fondo che si snodano lungo l’altopiano omonimo. Un percorso facile e per tutti con una lunghezza di circa 3,5 km (colore rosso), uno di media difficoltà di 5 km che comprendente la salita alla località Guazza Alta (colore nero), e un anello difficile di 7,5 km che raggiunge il punto più alto in corrispondenza del Rifugio Parafulmine, per poi proporre una veloce discesa con un suggestivo panorama sulla vallata.
I suoi 13 km totali di piste possono, in caso di abbondante innevamento, essere raggiunti già con gli sci ai piedi direttamente dal parcheggio del monte Farno, in prossimità dell’omonimo Rifugio.
Per informazioni sulle condizioni delle piste: 035.733023.

La Pista degli Abeti di Schilpario è famosa a livello nazionale per i campionati di sci nordico che si disputano ogni anno presso il complesso. L’anello da fondo misura complessivamente 10 km di lunghezza ed è costellato di ponticelli in legno che attraversano il fiume Dezzo.
I percorsi non temono confronti con altre piste, sia per quanto riguarda l’impatto emotivo della bellissima pineta, sia per l’aspetto competitivo dedicato ai veri professionisti.
La pista comincia a quota 1135 metri, lungo un tracciato che propone diverse diramazioni: dai 2 km dell’anello baby ai 4 km della pista facile, dai 7,5 km della pista agonistica, fino ai 10 km per quella più impegnativa.
I tracciati sono ottimi sia per la tecnica classica che per la tecnica libera, sono stati allargati in alcuni tratti e omologati come piste internazionali.
Sul pianoro di partenza è presente il Palazzetto del Ghiaccio, struttura che offre i servizi di biglietteria, noleggio attrezzature, sciolinatura e servizi igienici e armadietti per il deposito degli oggetti.
Per informazioni: www.centrofondoschilpario.com o 348.3000546.

A Valbondione troviamo la pista di fondo “Casa Corti” che si sviluppa nell’omonima località. La struttura è posta adiacente all’Ostello, sempre aperto in inverno, che oltre al fornitissimo bar ristorante e il noleggio attrezzatura mette a disposizione degli sciatori un comodo spazio per la sciolinatura, con bancone riparazione un locale doccia totalmente riscaldati.
L’anello principale ha una lunghezza di 3 km e un dislivello di 450 metri.
La difficoltà è di livello rosso con la possibilità di percorrere anelli intermedi di livello blu, la cui lunghezza varia dai 400 metri del campo scuola ai 1500 metri dell’anello medio.
Chiude il comprensorio l’anello di 7 km, percorso che in mancanza di neve e temperature permettendo è innevato artificialmente già dai primi giorni di dicembre. Due cannoni spazzaneve vengono spostati lungo la pista, garantendo un fondo perfetto anche quando l’innevamento è scarso.
Per informazioni e prenotazioni: 0346.44654.

A Gromo, in località Spiazzi, troviamo un percorso ad anello di 5 km completamente dedicato allo sci di fondo. In zona, oltre ai tanti servizi ristoro che offrono buona cucina e ottima accoglienza, troviamo un punto di noleggio per le attrezzature. La pista è quasi sempre aperta durante la stagioneinvernale grazie all’innevamento garantito artificialmente
Per informazioni: 0346.47076.

A Oltre il Colle, punto di confine con la Val Brembana, troviamo le piste da sci nordico di Pian della Palla e del Colle di Zambla. Ben sei percorsi ad anello, rispettivamente di 3, 6, 7 e di 5, 8 e 16 km possono accontentare tutti gli amanti della disciplina. Anche in questo caso non mancano le strutture
ricettive e il noleggio delle attrezzature direttamente il loco.
Per informazioni: 0345.95541.


 

Ciaspole e sci alpinismo, nuove emozioni

 

Dalle prime rudimentali racchette, fatte di corda di canapa intrecciata e legno, fino alle ciaspole moderne, queste pedule hanno da sempre accompagnato gli uomini lungo le distese innevate delle montagne.
Oggi sono perfette per una passeggiata in famiglia, magari raggiungendo uno dei tanti rifugi posti sotto le nostre vette. Se invece siamo escursioni
esperti possiamo partire per una avventura alla scoperta delle perle di ghiaccio nascoste in Val Seriana e in Val di Scalve.
Naturalmente sempre con la dovuta attenzione. Altopiano del Farno e Pizzo Formico. La zona è tra le mete invernali più conosciute in Val Seriana,accessibile sia da Gandino che da Clusone.
Nonostante la via più veloce per raggiungere il Pizzo Formico sia quella che vede la sua partenza dalla Colonia Montana sopra Gandino, è possibile raggiungerne la vetta anche dall’abitato di Clusone, seguendo un suggestivo sentiero che si snoda nel bosco.
Parcheggiata l’auto in via S. Lucio risaliamo il tracciato, segnalato, che conduce al rifugio omonimo. Dopo pochi minuti un secondo cartello reca la scritta “direttissima” e rivela il percorso più veloce, che in ripida salita si addentra nel bosco.
A seconda dell’innevamento possiamo partire già con le ciaspole ai piedi, gustando gli scorci panoramici che si aprono sul paese di Clusone e la vicina Presolana, posta a guardia della valle.
Il tracciato continua tra castagni, abeti e betulle coperte di bianco, fino a raggiungere alcune sculture in legno. Spuntano un “funghetto”, una passerella e altri bellissimi monoliti abilmente scolpiti dalla mano di Giannino, artigiano proprietario del suggestivo Roccolo Zuccone, ormai visibile.
Una pausa per ammirare le sculture è d’obbligo.
Il Roccolo, completamente restaurato, si trova a 950 metri di altitudine. Lasciate le sculture alle nostre spalle proseguiamo sul sentiero in direzione dell’ormai vicino rifugio San Lucio.
Dietro la chiesetta del piccolo borgo continua il tracciato, che con un lungo traverso ci porta, dopo un’altra ora di cammino, in prossimità dell’ex
Capanna Ilaria, sul versante est del Pizzo Formico. Sono gli ultimi sforzi.

Manca solo l’ultima, ripida salita fino alla grande croce di vetta, visibile in quasi tutta la Val Seriana. Il ritorno avviene sul percorso comune all’andata, con possibilità di passaggio dal Rifugio Parafulmine, sempre aperto nei
weekend della stagione invernale.
Per informazioni e prenotazioni: 329 9634386.

Capanna 2000. Il rifugio Capanna 2000, posto sotto le pendici del monte Arera, si presta ad una facile ciaspolata accessibile a tutti, lontana da pericoli e possibili slavine.
Il percorso è sempre battuto dai tanti scialpinisti che risalgono questi pendii e il rifugio, posto a 2000 metri di quota, è aperto tutti i weekend della stagione invernale.
La partenza vede il suo via dalla località Plassa di Oltre il Colle, situata a metri 1169. La strada estiva si interrompe e ciaspole (o sci) ai piedi possiamo incamminarci lungo il sentiero, che con pendenza costante sala fino al rifugio Saba. Siamo a metri 1650 e il panorama è dettato dalla sagoma del Pizzo Arera, che maestosa domina sulla zona.
Il tracciato continua risalendo alcuni dossi e regalando ampie vedute su tutta la valle circostante, portandoci dopo quasi tre ore di cammino al rifugio Capanna 2000, gestito dalla famiglia Rizzi e sempre aperto nei weekend invernali.
Per informazioni sullo stato dei sentieri e sulle possibili aperture infrasettimanali è possibile contattare il numero: 0345 95096.

Lo Scialpinismo è un’attività che vede coinvolte sempre più persone.
Questa specialità da la possibilità di trascorrere momenti emozionanti in un regno fatto di ghiaccio e silenzio, molto spesso fra montagne incantevoli e immacolate, con panorami unici e mozzafiato.
Uno sport che permette di coniugare il piacere di una salita, che può essere effettuata con gli sci ai piedi o in spalla, con quello di una veloce e divertente discesa lontana dalla classiche piste da sci.

Altopiano dei Campelli. Se ci spostiamo ai margini della Val di Scalve, lungo la strada estiva che sale al Passo del Vivione, troviamo una delle zone più selvagge e incontaminate delle Alpi Orobie. Questo luogo, paradiso per l’escursionismo invernale, è l’altopiano dei Campelli.
Una zona perfetta per tutti gli amanti della montagna, lontana da slavine e pericoli, che permette un’escursione alla portata di tutti. La bellissima conca può soddisfare le esigenze della famiglie grazie ad una semplice ciaspolata, come soddisfare l’animo dei più esigenti scialpinisti, che nella zona troveranno pane per i loro denti.

Il via per questa escursione e la località Fondì di Schilpario.
Pochi metri e la strada provinciale diventa completamente innevata, snodandosi con pendenza costante nel bosco in uno scenario che lascia a bocca aperta grandi e piccini. I pini completamente bianchi e i tetti della baite presenti, ricolmi di neve, completano un paesaggio di per se già perfetto. La traccia principale prosegue lungo la strada, perfettamente battuta ogni giorno da decine di escursionisti, con pendenza costante ma mai troppo impegnativa.

Dopo circa un’ora e mezza di cammino raggiungiamo il rifugio Cimon della Bagozza (m.1580), che prende il suo nome dalle celebre montagna, la cui vetta spicca proprio davanti alla struttura.
In posizione panoramica e baciato dal sole conta quaranta posti letto e altrettanti coperti, ed è gestito da quasi venticinque anni da Silvio Visini che ha rilevato la struttura nel lontano 1993, dopo essere stata utilizzata per anni come alloggio per i minatori del vicino sito di estrazione di Cimalbosco. Una parte di storia bergamasca…
L’escursione potrebbe anche fermarsi qua, tra i profumi della buona cucina del rifugio e il tepore del camino.
I più preparati, valutate le condizioni meteo e lo stato dei sentieri, possono proseguire nella Conca dei Campelli fino a raggiungere il Passo omonimo, posto a metri 1892.
Un Paradiso per lo skialp orobico.
Per informazioni sullo stato dei sentieri e sulle aperture del rifugio è possibile contattare i gestori al numero: 0346 56300.

Rifugio Alpe Corte e Lago Branchino.

Ci spostiamo a Valcanale, dove tra panorami eccezionali e contesti mozzafiato trovano posto il rifugio Alpe Corte e il vicino Lago Branchino, perla orobica di origine naturale.
La prima tappa per questa escursione e proprio il rifugio Alpe Corte, raggiungibile con partenza dall’ampio parcheggio posto al limitare del centro abitato.
Il sentiero sale nel bosco, con pendenza costante e sempre ben segnalato, fino a raggiungere dopo circa 45 minuti di cammino il rifugio, situato a metri 1410.
L’escursione per le famiglie potrebbe già interrompersi qua.

Se siamo ciaspolatori o scialpinisti possiamo proseguire lungo il segnavia CAI 218, seguendo quella che molto probabilmente sarà una trincea scavata nella neve. Passo dopo passo il bosco si apre lasciando apparire la vicina Corna
Piana, e in leggera salita tocchiamo gli alpeggi conosciuti come Baite di Neel (alta e bassa) e successivamente il Rifugio Branchino (chiuso durante la stagione invernale), posto a metri 1784 ed a pochi minuti dal lago omonimo. Con un’ultimo sforzo raggiungiamo lo specchio d’acqua, in questa stagione
coperto dalla neve che rende il panorama ancora più suggestivo.
Per  raggiungere il lago Branchino con partenza da Valcanale servono circa due ore e mezza di cammino.
Il ritorno avviene sul percorso comune all’andata.
Per informazioni sullo stato dei sentieri e sulle possibili aperture del rifugio Alpe Corte è possibile contattare il numero: 0346 35090.

Articolo di Angelo Corna per VALseriana & Scalve Magazine