Ricordo di Ezio Pastorio

Da 22 Apr 2017 a 22 Mag 2017 Clusone

2017-04-22 2017-05-22 Europe/London Ricordo di Ezio Pastorio Clusone
Ezio Pastorio-

Mostre

Dal 22 aprile al 22 maggio presso Franca Pezzoli Arte Contemporanea si svolgerà la mostra in memoria di Ezio Pastorio, grande maestro della pittura contemporanea.

RICORDO DI EZIO PASTORIO è un evento che si apre sabato 22 aprile,
per ricordare un grande maestro del 900 Italiano,che ha saputo rinnovare il linguaggio artistico del paesaggio pur mantenendo un forte legame con la pittura dell’800, i suoi dipinti non ci trasmettono solo la sua grande ricerca pittorica, la sapiente e raffinata pittura,ma il suo profondo valore spirituale dato all’arte. Ricordato con grande affetto e stima da tutti coloro che nell’arco di 65 anni hanno avuto modo di conoscerlo a Clusone dove nel 1941 acquista casa e studio.
In esposizione 20 opere pittoriche dal 1950 fino al 2000, fiori, nature morte e paesaggi lombardi, che ci trasportano dalle colline alle campagne della bassa Lombardia, alle nevicate della nostra valle, nel suo giardino e in Toscana.

L’artista nasce a Cremona nel 1911 da una famiglia di collezionisti e antiquari. Studia a Napoli presso l’istituto delle Belle Arti, a Milano nello studio di Aldo Carpi e a Bergamo presso l’Accademia Carrara. A partire dal 1941 frequenta la ValSeriana e Clusone, qui conosce Arturo Tosi, Manzù e Funi e con loro intreccia rapporti di lavoro e d’amicizia. Nel 1946 la sua prima mostra personale nella galleria Santo Spirito di Milano, fondata dallo stesso Pastorio insieme ad alcuni amici pittori.
Nel 1948 e nel 1950 le sue opere saranno esposte alle Biennali Veneziane e nel 1951 alla Quadriennale Romana. Da queste date le sue periodiche mostre personali ospitate nelle più note gallerie di Roma, Firenze Milano e altre città d’Italia e all’estero.
Fra gli anni settanta e ottanta importanti mostre antologiche allestite da Istituzioni culturali e Musei di Parigi, Milano, Cremona e Clusone.
Hanno scritto di lui nomi illustri della critica tra i quali Leonardo Borgese, Alberico Sala, Giuseppe Gorgerino, Mario Ghilardi e Mario Monteverdi.